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Due parole di aggiornamento…

Il progetto OMEOPATIAHAHNEMANNIANA nasce nel settembre 2010 da una mia idea. Dopo aver condiviso, con un gruppo di medici ex-allievi del prof. Antonio Negro, diversi preziosi anni di approfondimento delle tematiche relative all’Omeopatia Classica Unicista e tre anni di insegnamento, e non condividendo l’impostazione degli ultimi anni (a mio parere non più Hahnemanniana), ho pensato a un nuovo progetto di seminari. Il loro scopo è quello di aiutare gli studenti di questi primi anni a ‘correggere la rotta’ e i medici che già dispongano di una preparazione di base in Omeopatia, ad approfondire i temi della vera Omeopatia Hahnemanniana, così come espressa nella VI edizione dell’Organon dell’Arte di Guarire (l’ultimo e il più straordinario contributo del Maestro Hahnemann).

Il progetto ha subito trovato in accordo altri docenti del gruppo precedente: il dr. Marco Colla, il dr. Gianluca Scovero, la dr.ssa Caterina Trovato e la dr.ssa Maria Fazio, tutti omeopati di lungo corso e con una pregressa esperienze di insegnamento alle spalle.

Con il giusto entusiasmo, nel settembre 2010 è così iniziato il primo anno di ‘rodaggio’ di questo nuovo progetto che si è sviluppato in seminari con cadenza mensile, e che hanno visto una buona partecipazione e una altrettanto buona accoglienza da parte degli ‘studenti’.

In questo primo anno (2010/11) sono stati affrontati argomenti di clinica omeopatica con particolare attenzione per lo studio delle Costituzioni e dei Miasmi, lo studio della Materia Medica e del Repertorio, lo studio della VI edizione dell’Organon e la Farmacoprassi delle diluizioni cinquantamillesimali (LM o Q).

Il primo anno appena concluso vede il gruppo OMEOPATIAHAHNEMANNIANA pronto per un progetto ancora più ambizioso e cioè l’allestimento di una Scuola (o meglio una ‘(Non)scuola’) di formazione continua in Omeopatia Hahnemanniana già a partire dal prossimo anno accademico 2011/12, e di un poliambulatorio di medici omeopati unicisti, tutti rigorosamente hahnemanniani e in grado di utilizzare le più straordinarie (spesso misconosciute dagli omeopati stessi) potenze terapeutiche: le diluizioni cinquantamillesimali (LM o Q).

La mia speranza è che il gruppo OMEOPATIAHAHNEMANNIANA possa costituire un punto di riferimento per quei medici che volessero ancora percorrere la strada tracciata dal maestro Hahnemann, non lasciandosi ‘incantare’ e fuorviare dalle proposte ibride moderne, le quali – con l’Omeopatia Hahnemanniana vera e propria – non hanno proprio niente a che fare.

(Travacò Siccomario, Primavera 2011, dr. Claudio Colombo)

I seminari OMEOPATIAHAHNEMANNIANA nell’anno 2012/13 (ancora in corso) hanno visto una bella partecipazione sia in termini di numero che di ‘qualità’ dei partecipanti. Il progetto iniziale (in divenire come tutte le cose di questo piccolo mondo) si sta sempre più concretizzando. Per quanto mi riguarda è chiarissimo (per me certamente, ma credo ormai per tutti quelli che mi conoscono) il fatto che il mio unico interesse rispetto all’Omeopatia sia quello di mostrare quale enorme – siderale – distanza ci sia, all’interno dell’Omeopatia stessa, tra l’uso delle diluizione centesimali (CH e K) e l’uso delle diluizioni cinquantamillesimali (LM o Q); e come questo ‘spartiacque’ sia stato rappresentato proprio da Hahnemann, ma solo nell’Organon VI edizione (per questo parliamo di Omeopatia Hahnemanniana, mentre è improprio indicare in Hahnemann il padre dell’Omeopatia che nasce – almeno in Occidente – a Kos con Ippocrate, e siamo nel 400 a.c.).

Questo è il motivo per cui, a partire dal prossimo anno (2013/14), presso la (non)Scuola OH i seminari saranno dedicati esclusivamente allo studio ‘ermeneutico’ dell’Organon VI edizione; concentrando tutto lo sforzo mio personale nello spiegare in particolare come il ‘gioco straordinario’ delle cause di salute e/o malattia si svolga all’interno del Principio Vitale, nell’equilibrio e/o squilibrio tra Forza Ammalante e Forza Vitale. Quasi certamente due straordinari fisici – che per ora indicherò con i loro pseudonimi (Captain Nemo e Fra’ Cercone, presenti nella parte centrale del mio libro) ci aiuteranno a comprendere in termini più scientifici (non scientistici) come solo le diluizioni cinquantamillesimali (LM o Q) entrino a dialogare a quel livello.

I seminari saranno perciò dedicati per l’intero anno alla comprensione dell’Organon VI edizione, allo studio della Materia Medica e allo studio e alla clinica delle diluizioni cinquantamillesimali (LM o Q), i docenti saremo io e il dr. Gianluca Scovero, aiutati (spero) dai fisici indicati sopra.

Gli altri docenti che hanno partecipato ai seminari dell’anno in corso (dr. Marco Colla, dr.ssa Maria Fazio e dr.ssa Caterina Trovato ai quali si è aggiunto il dr. Massimo Rittatore) hanno costituito una scuola di Formazione Primaria Similia Similibus, e viene proposta come la più completa per quanto riguarda la formazione di un omeopata che voglia rimanere aderente al pensiero classico unicista dell’Omeopatia, così come indicata da Hahnemann fin dalle edizioni precedenti la VI.

Con questo sforzo congiunto, certi (almeno per quanto mi riguarda) di essere rimasti fedeli alla massima ermetica del “fare ciò che si deve perché accada ciò che può” la mia speranza è che nel panorama medico futuro ancora qualche omeopata rimanga nell’alveo dell’insegnamento Hahnemanniano.

(Travacò Siccomario, Primavera 2013, dr. Claudio Colombo)

Eccoci…!